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- Gli incentivi dell’occupazione in manovra
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto e, in alcuni casi, prorogato, una serie di disposizioni (cc. 294 – 300) concernenti esoneri contributivi – tutti subordinati all’autorizzazione della Commissione Europea – in favore dei datori di lavoro privati che assumono, nel 2023, determinati soggetti (giovani under 36, titolari di reddito di cittadinanza e donne).
Tra le principali novità in materia di sgravi contributivi, in attesa delle necessarie istruzioni operative INPS, si segnalano le seguenti:
Esonero contributivo per assunzioni R.d.C.
Ai datori di lavoro privati che, nel 2023, assumono con contratto di lavoro a tempo indeterminato (o trasformano un contratto a tempo determinato in contratto a tempo indeterminato), persone che beneficiano del reddito di cittadinanza, è riconosciuto l’esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, e ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
Detto esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico ed è riconosciuto:
- per un periodo massimo di 12 mesi, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile;
- in alternativa all’esonero di cui all’art. 8 del D.L. 4/2019 per l’assunzione dei percettori del reddito di cittadinanza.